Cerca nel blog

lunedì 31 luglio 2023

Programmi tv

A tutti sarà capitato di setir parlare di Marie Kondo, dream home e affini programmi di ordine e categorizzazione. 

Quello che gli americani non capiscono è che il 60% degli italiani non ha case ma appartamenti, è inevitabile che il disordine si accumuli un po' di più su una superficie domestica più piccola, per quanto assurdo, la casa la vivi molto di più se hai meno spazio a disposizione. In questa fazione estenderei un omaggio di gratificazione alle cantine ed ai garage, luoghi molto più consoni per stipare le cose che non usiamo spesso e che in casa ingombrano e basta.

Quando riordino io inizio da una stanza con in braccio più contenitori dove riporre le cose che non appartengono a quella stanza per poi passare alla sistemazione ed alla pulizia, dotandomi in anticipo di tutto ciò che occorre per finire e passare alla successiva senza uscire fino al termine, onde evitare di giocare al rimbalzo da una stanza all'altra. Una stanza alla volta ci permette di vederla nel suo insieme ed intervenire subito, lasciando la stanza infatti, si corre il rischio di lasciare il lavoro a metà.

Molte persone quando cominciano a fare pulizie domestiche saltano da una stanza all'altra, e il risultato diviene che il lavoro risulta inconcludente. Possono volerci ore la prima volta ma poi la sensazione di soddisfazione e di benessere psicofisico vi lascerà a bocca aperta.

Un consiglio utile è quello di riporre in un'unica scatola tutti quegli articoli in "forse" e passarli a rassegna in un secondo momento, quando tutto è finito, e decidere cosa farne: buttare o tenere, come dicevo in cantina o in box.

Quindi in fondo, basta applicare il metodo cinese o americano e adattarlo all'italiana, perchè poi diciamocelo: i mariti e i figli italiani non sono neanche lontanamente paragonabili ai giapponesi o agli americani e tante volte è meglio così.


Tenere la casa in ordine e pulita

Ci sono due certezze nella vita in ambito di pulizia: la polvere esiste e per quanta ne togli se ne depositerà di nuova.

Detto questo: il lavoro di pulizia ed ordine a casa è un iniziale fattore di rivoluzione e di mantenimento poi; premetto che sono un pochino maniacale, ho un D.O.C. (disturbo ossessivo compulsivo) per l'ordine, le cose dritte e le pulizie, sono inoltre dislessica, disgrafica e disortografica.

Per me un quadro storto, un armadio in disordine e il caos sono motivo non di malessere ma di emozione e felicità, se posso metterci le mani ed aiutare a sistemare una volta per tutte, dare consigli sul mantenimento dell'ordine e categorizzare la casa, lo faccio! Ho proposto varie volte il mio aiuto in ambito di rivoluzione domestica dell'ordine e ancora oggi, le stesse persone mi ricontattano se dopo il precedente lavoro li aiuto di nuovo a riorganizzare il garage o una stanza in seguito alla nascita di un figlio.

Sono stranamente felice nel disordine e mi piace sistemare compulsivamente.

Mi rendo anche conto che può essere una situazione strana e per difetto, queste ossessioni derivano dal disordine di mia madre, sono cresciuta con la ferma intenzione di non diventare come lei e nel tempo sono diventata diametralmente opposta. 

Oggi nel tempo libero aiuto le persone come mia madre sostanzialmente svogliate o poco incentivate dalla situazione familiare.

Mi occupo anche di ricostruzione unghie, insomma una strada percorsa verso la perfezione anche a causa delle mie disabilità.

Sto acquistando una lavanderia a gettoni che sarà la mia oasi della tranquillità e spero in futuro di poter aiutare quante più persone possibile ed incentivarle alla filosofia che: una casa ordinata è una casa felice!