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venerdì 21 giugno 2024

TROPPE COSE DA FARE

Vi è mai capitato di essere sopraffatti dalla mole di impegni sopraggiunti o che vi siete presi pensando di farcela? O ambedue le cose vi hanno letteralmente sommerso lasciandovi annegare in quella che io chiamo "vasca di compiti"? Oserei dire una barca ultimamente per quanto mi riguarda...

Ricordiamoci sempre che in queste occasioni di sconforto iniziale dobbiamo racimolare quante più piccole soddisfazioni riusciamo ad avere per il nostro tornaconto personale, per innalzare la propria autostima e che dimostrano a noi stessi che ce la possiamo fare, ma...

Non sono certo vicende come quelle raccontate da Lady Whisteldown ma sono sicuramente gravose.

Negli ultimi periodi (diciamo mesi) sono stata personalmente coinvolta in un vortice di eventi che mi hanno vista sfaccendare oltre le mie misure di capacità, sia per quanto riguarda i miei limiti fisici (ahimè) sia per quanto riguarda i miei risvolti psicologici in tal senso. Ecco, su quest'ultimo sono a soffermarmi a causa della mia ormai incapacità di gestire tante emozioni, ma soprattutto ad elaborarle all'unisono. Frequento una psicoterapeuta on-line su una della tante piattaforme che elargiscono questi servizi senza la tipica ansia da prestazione dell'incontro diretto e faccia a faccia con uno psicoterapeuta; ormai attendo con ansia il giorno di terapia, tanto che a volte richiedo più soventi incontri in base al sovraccarico sensoriale al quale sono esposta.

Sono dell'idea che giovarne mi abbia reso una persona nuova, più sicura e con molta più voglia di interagire, raggiungere i miei obbiettivi, sebbene questa terapia inizialmente serviva per innescare un certo equilibrio inerente i miei D.O.C. (disturbi ossessivo compulsivi) per l'ordine. Da questi deriva la perenne frustrazione a fine giornata di non aver assolto i miei doveri; ad oggi devo ammettere che sto imparando ad accarezzare l'idea che la perfezione sia un po' sopravvalutata.

Indi per cui non ci vedo più nulla di male a procrastinare un pochino in quelle che sono cose al momento futili; diversamente però, mi rendo conto che le persone hanno una vasta "gamma" di problematiche di organizzazione della propria agenda, ed è a loro che mi rivolgo: fatevi aiutare ad imparare a gestire i vostri impegni, senza ubriacarvi di autostima e soprattutto di sovraccaricarvi di impegni pur di dimostrare qualcosa.

Sebbene io stessa sono l'ultima persona che dovrebbe dispensare questo genere di consigli...vi affido la mia esperienza in prima persona: il sovraccarico è doloso! Ho però sviluppato un senso di autoconsapevolezza vedendo che nonostante tutto, ogni tanto è bene: chiedere aiuto, procrastinare, assegnare priorità, non strafare e soprattutto cogliere sempre anche le più piccole soddisfazioni per quanto insignificanti possano sembrare.

Miei cari lettori, qui vi saluto e vi attendo al prossimo articolo. 

Sentitamente Vostra 

domenica 16 giugno 2024

LE TOSSINE DELLA CASA

 LE TOSSINE DELLA CASA SONO: 

1. Oggetti che non utilizzi più 

2. Vestiti che non ti piacciono o che non usi da molto tempo. Biancheria intima rotta. 

3. Oggetti rotti 

4. Vecchie lettere e annotazioni 

5. Piante morte o malate 

6. Vecchie ricevute e riviste 

9. Scarpe sfinite dall'uso 

7. Qualsiasi tipo di cose inutili che richiamano il passato o sono dolorose da vedere 

8. Se hai figli, giochi che non usano, che non funzionano o rotti. 

CON IL DISTACCO DA QUESTE COSE: 

1. la salute migliora 

2. la creatività cresce. 

3. le relazioni migliorano. 

4. hai più capacità di raziocinio. 

5. migliora l'umore. 

DOMANDE CHE AIUTANO IL DISTACCO: 

- perchè sto conservando questo? 

- ha a che fare con me oggi? 

- cosa sentirò nel liberarmi di questo oggetto? 

SEPARA E CLASSIFICA: 

1. Se in buono stato da donare 

2. Se sgualcite o rotte da buttare 

3. Se utili o richieste da vendere 

LA PULIZIA DA DENTRO SI RIFLETTERA' FUORI 

1. Evita rumori estremi. 

2. Meno luci forti. 

3. Meno colori eccessivi. 

4. Meno odori e profumi chimici troppo persistenti.

5. Meno ricordi tristi. 

6. Concludi i progetti inconclusi magari chiedendo aiuto.

7. Coltiva energia positiva nella tua casa con l'atmosfera tranquillizzante di un mix di candele profumate e diffusori con bastoncini, quadri colorati e coperte da stendere tra la seduta e lo schienale, cuscini da divano/poltrona, put porri in una ciotola sul tavolino o piantine grasse in vaso di design.

Fai una pulizia generale e usa scatole per organizzare. Incomincia da cassetti e armadi e concludi ogni stanza, fai secondo il tuo ritmo...ma senza pietà.

a) Immondizia 

b) da riordinare. 

c) da riciclare. 

d) in dubbio 

e) regali. 

f) donazioni. 

g) vendere. 

Mentre ORDINI, osserva ciò che cambia in te. 

Nella misura in cui puliamo la nostra casa fisica, mettiamo in ordine anche nella nostra mente e nel nostro cuore in modi inaspettati.

Pratica il distacco con le cose materiali che servono solo a riempire il tuo spazio e vedrai come, poco a poco, potrai fare lo stesso con situazioni più trascendentali. 

martedì 4 giugno 2024

IL LAVAGGIO DEI CAPI E DELLA BIANCHERIA

Quando acquistiamo un capo abbiamo delle istruzioni su quelle fastidiose etichette che tanti tagliano a causa della loro scomodità, queste istruzioni sono per lo più codici di lavaggio e stiratura.


        Siamo una società che va sempre di corsa e non molte persone si fermano ad osservarle, sebbene servono proprio per renderci conto di cosa dovremmo o non dovremmo fare durante i passaggi.  Ebbene: abbiamo delle vere e proprie istruzioni, queste sono indicate in base al tessuto che può essere più o meno resistente al calore, come la lana (il tipico maglione infeltrito dal lavaggio a 90°), come il cotone, resistente alle alte temperature e ad ogni detergente, l'acrilico che è meglio non inserire in asciugatrice e sicuramente non va stirato ad alte temperature (ben che non sembra averne bisogno la stiratura leggera serve a ripristinare la trama delle fibre) Le lenzuola e le tovaglie che molti non stirano in realtà non si rendono conto del beneficio che riserverebbero alle fibre dei tessuti, non solo distendendole ma anche sterilizzandole sebbene il lavaggio sembra essere stato ad HOC per ottenere l'igienizzazione ottimale; il vapore conferisce una maggiore pulizia e debella quei batteri che aria e acqua non riescono a portarsi via. Le camice, odiose compagne di stiratura, sono per lo più noiose ed il criterio ottimale di stiratura prevende un ordine per gradi nel quale possiamo ottenere un risultato professionale: Procedendo con la stiratura del colletto e dei polsini, successivamente delle spalle continuando con davanti, giro bottoni e asole, dietro ed infine le maniche nella loro lunghezza mantenendo le eventuali pences lato ferro; gli elastici degli indumenti non andrebbero mai stirati in quanto la gomma che contengono finirebbe per sgualcirsi e diventare inservibile al suo scopo, ovvero cingere il corpo. Questo non vale invece per il tessuto elasticizzato, che risente invece del mancato passaggio del ferro da stiro, il tessuto tecnico e termico a sua volta necessita dell'intervento di stiratura, il tessuto del costume invece può farne tranquillamente a meno in quanto è studiato appositamente per mantenere quella sua forma


Se ci sono dubbi e domande su un tessuto in ogni caso potete cercare su google il significato delle vostre etichette semplicemente utilizzando l'applicazione LENS che porta questo simbolo: 

Un'ottimo aiuto anche in altre occasioni di ricerca per immagine.

Oppure potete sempre chiedere a me 😉